Giovanni Taulero. Colui che Dio ha mandato proferisce le parole di Dio

Come Maria, ogni serva di Dio deve assai sovente fare il silenzio e la calma in se stessa, ritirarsi nell’intimo, nascondersi nello spirito per sottrarsi e sfuggire ai sensi, e fare in se stessa un luogo di silenzio e di riposo interiore. Di questo riposo interiore si canta... : “Mentre un profondo silenzio avvolgeva tutte le cose, e la notte era a metà del suo corso, dal cielo si lanciò la tua parola onnipotente” (Sap 18,14-15), il Verbo eterno sgorgando dal cuore del Padre. In mezzo al silenzio, proprio nel momento in cui tutte le cose sono immerse nel più profondo silenzio, quando regna il vero silenzio, allora si intende il Verbo in verità. Se vuoi infatti che Dio parli, ti occorre tacere; perché egli possa entrare, tutte le cose devono uscire.

Quando il nostro Signore Gesù è entrato in Egitto, tutti gli idoli del paese sono crollati. I tuoi idoli sono tutte le cose che impediscono a questa nascita eterna di compiersi in te in modo vero e immediato, per quanto buone e sante esse possano parere. Il nostro Signore disse: “Sono venuto a portare una spada” (Mt 10,34) per tagliare tutto ciò che lega l’uomo... Infatti ciò che ti è più vicino, ecco il tuo nemico: quella molteplicità di immagini, che in te nascondono il Verbo.

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