John Henry Newman. Lo Spirito di verità prenderà del mio e ve l'annunzierà

Come il Paraclito, il nuovo Consolatore, essendo una sola cosa con il Figlio, essendo lo Spirito che procede dal Figlio, avrebbe potuto fare altro che manifestare il Figlio al mondo, mentre manifestava se stesso ? Come avrebbe potuto fare altro che spargere una luce nuova su colui la cui morte sulla croce apriva allo Spirito Santo un accesso nel cuore dell'uomo ? Perciò, benché la partenza del Figlio sia utile alla venuta del Consolatore (Gv 16, 7), non dobbiamo mai, in presenza del Consolatore, perdere di vista il Figlio. Cristo stesso non ha forse detto ai suoi discepoli : « Egli mi glorificherà » ?

In qual modo lo Spirito rende gloria al Figlio di Dio ? Rivela che colui che si faceva chiamare Figlio dell'uomo è il Figlio unico di Dio. Certo, il Nostro Salvatore aveva proprio dichiarato quanto conveniva a noi, ma gli apostoli non lo avevano capito. Anche mentre, per l'opera segreta della grazia, confessavano la loro fede con convinzione, non capivano ancora tutto ciò che pur affermavano... Il Salvatore non aveva forse cura di velare il suo segreto ? Non sembra forse aver voluto che questo segreto fosse svelato non all'istante, ma a posteriori ? Come se le parole divine dovessero aspettare ancora a lungo per ricevere la loro interpretazione divina.

È proprio questo che egli serbava per l'ora della venuta di colui che doveva mandare. Sarebbe lo Spirito a mettere in piena luce la sua persona e le sue parole... Perciò, soltanto dopo la Risurrezione di Cristo, anzi dopo la sua Ascensione, quando lo Spirito Santo è sceso su di loro, gli apostoli hanno finalmente capito chi era stato con loro. San Giovanni scrive : « Quando poi fu risuscitato dai morti, i suoi discepoli si ricordarono che aveva detto questo, e credettero alla Scrittura e alla parola detta da Gesù » (Gv 2, 22).


Nessun commento: